L'Unibios ritenta anche ad Ivrea. |
Scritto da Enrico | ||
venerd́ 10 novembre 2006 | ||
Il 10 novembre 2006 presso la Chiesa di S. Bernardo d'Ivrea (salone parrocchiale) si è svolto un incontro per discutere sul nuovo progetto (quello vecchio è stato bocciato) presentato dalla ABC Farmaceutici in merito alla realizzazione del depuratore per lo smaltimento di rifiuti tossici-nocivi nel territorio di Ivrea (quartiere San Bernardo); all'incontro sono stati invitati: i sindaci di Ivrea, Pavone, Romano, Strambino; la Provincia, l’ABC, la cittadinanza. Sono stati letti dei dati in relazione alle quantità di rifiuti trattati che reputo meritino una riflessione sulla trasparenza dell'azienda. Qui sotto trovate un sunto dell'incontro, scritto da Graziella Bronzini per il Comitato Ivrea la Bella.
Più di cinquecento persone hanno preso parte all’incontro pubblico organizzato dal Comitato Ivrea la Bella presso il salone della chiesa parrocchiale di San Bernardo. Obbiettivo: spiegare alla popolazione le ragioni del nostro NO anche al secondo progetto presentato dall’ABC Farmaceutici alla Provincia di Torino e conoscere la posizione delle Amministrazioni interessate, invitate all’incontro. Questo nuovo progetto verrà esaminato dalla Conferenza dei Servizi della Provincia di Torino il 20 novembre prossimo. Quali gli elementi nuovi? Il primo progetto – respinto dalla Provincia – richiedeva di poter smaltire 100.000 tonnellate all’anno di rifiuti tossico-nocivi, 25.000 tonn./anno in proprio e 75.000 tonn./anno per conto terzi, dichiarando che dopo 5 anni avrebbe smaltito l’intero quantitativo di rifiuti derivati dalla propria produzione. Facciamo rilevare che 100.000 tonn./anno corrispondono ai rifiuti prodotti da tutte le aziende chimico - farmaceutiche del Piemonte. Il secondo progetto richiede invece l’autorizzazione per lo smaltimento di 50.000 tonn./anno dello stesso tipo di rifiuti, 15.000 in proprio, 35.000 definitivamente per conto terzi, inserendo quelli derivati dalla lavorazione di pellami, vernici, inchiostri. L’assoluta inaffidabilità dell’azienda si è di nuovo evidenziata, fra altro, sia per l’insufficienza documentale del nuovo progetto, sia per il ripetersi della mancanza di un piano trasporti per il passaggio delle autobotti. Ricordiamo sinteticamente le motivazioni del Comitato: 1) NO perché Canton Moretti (dove l’ABC vorrebbe installare l’impianto) è un’area esondabile, come dimostrato dall’alluvione del 2000. Il Comitato Ivrea la Bella? ha confutato, con i rilievi dei propri tecnici, fotografie e testimonianze degli abitanti, i rilievi e la conclusione dell’Ufficio Tecnico del Comune di Ivrea che faceva risalire l’allagamento di Canton Moretti al “rigurgito” del depuratore di Ivrea negando l’esondazione del Chiusella; 2) NO perché sono presenti falde freatiche molto superficiali (4 metri circa); 3) NO per le immissioni di quantitativi enormi di reflui nel Chiusella, già oggi ridotto ad una fogna dalle decine di scarichi lungo il suo percorso; 4) NO per l’alta pericolosità che comporta per gli abitanti l’attraversamento del centro di Strambino di autobotti cariche di rifiuti tossici. A queste motivazioni, ampiamente documentate dal Comitato, e inviate alla Provincia di Torino già in occasione della presentazione del primo progetto, sono state aggiunte ulteriori precisazioni. Elemento decisivo in questa battaglia, che da due anni vede schierato il Comitato contro il tentativo dell’ABC Farmaceutici di impiantare ad Ivrea un centro nazionale di smaltimento di rifiuti tossico-nocivi, è stata la delibera approvata dal Consiglio Comunale della Città di Ivrea il 26 aprile scorso, che boccia ogni possibilità di smaltire questi rifiuti nel nostro territorio per conto terzi. Condizionato da questo voto, è cambiata anche la posizione del Sindaco di Ivrea, fortemente possibilista durante l’incontro del gennaio scorso con la Provincia e l’amministratore delegato della UNIBIOS (azienda proprietaria della ABC Farmaceutici. Anche il Sindaco di Strambino e il rappresentante del Comune di Pavone hanno espresso la contrarietà delle loro amministrazioni a questo progetto. Durante la serata si sono così ricomposte le divergenze esistenti soprattutto con il Sindaco di Ivrea in un dibattito acceso dove la compostezza dei partecipanti ha reso innocue alcune sue incomprensibili asprezze polemiche. Ci auguriamo che quanto affermato dagli amministratori locali venga sostenuto tal quale anche nella prossima Conferenza dei Servizi. La serata si è iniziata e conclusa con un grazie sentitissimo a don Luis, parroco di San Bernardo, per la sua calda accoglienza, e alla popolazione tutta perché solo grazie al suo sostegno, alla sua mobilitazione e alla sua partecipazione straordinaria alle nostre iniziative, oggi possiamo sperare di chiudere definitivamente questa lunga e difficile battaglia in difesa della salute degli abitanti e della nostra terra. In occasione della Conferenza dei Servizi della Provincia di Torino del 20 novembre il Comitato Ivrea la Bella organizza un presidio davanti alla sede della conferenza stessa a Torino in via Valeggio 5 a partire dalle ore 14. Appuntamento alla stazione di Ivrea alle 11,30 per il viaggio in treno o auto.
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